Oggi il Coordinamento No Pizzone II è stato ascoltato dalla conferenza dei capigruppo del consiglio regionale della Regione Molise.
Enel, il proponente del progetto, aveva avuto modo di illustrare il suo intervento ai consiglieri già alcune settimane or sono.
I membri del Coordinamento presenti hanno approfondito le enormi criticità ambientali e territoriali del progetto, a partire dalle gallerie di 10 km che dovrebbero essere scavate nel cuore delle montagne protette dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, con la produzione di 975.000 mc di inerti.
Già solo questo basterebbe per bocciare “senza se e senza ma la proposta di Enel, i cui impatti non sono mitigabili” con qualche piccola modifica progettuale.
E’ stato aggiunto, inoltre, l’impatto dei cantieri previsti attivi per anni, sulla salute delle persone con polveri, rumore e altre emissioni.
Il Coordinamento No Pizzone II ha ribadito che difenderà questi splendidi luoghi, auspicando che il Consiglio Regionale della regione faccia lo stesso.