“I corridoi dell’orso: da due Parchi un cammino comune” – Sabato 3 gennaio 2026
Dieci gruppi di camminatori, decine di associazioni, esperti di rilievo nazionale e due Parchi Nazionali uniti da un obiettivo comune: difendere il futuro dell’orso bruno marsicano e dei corridoi ecologici dell’Appennino centrale, messi a rischio dal progetto della centrale di pompaggio Enel “Pizzone II”.
È questo il cuore dell’iniziativa “I corridoi dell’orso: da due Parchi un cammino comune”, in programma sabato 3 gennaio 2026 a Colli al Volturno, promossa dal Coordinamento No Pizzone II.
Un progetto che minaccia due Parchi Nazionali
L’iniziativa nasce per evidenziare come la realizzazione della nuova centrale di pompaggio Pizzone II avrebbe ricadute negative non solo nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) – il più antico d’Italia – ma anche nel nuovo Parco Nazionale del Matese, il più giovane del Paese.
L’impianto, che lo ricordiamo prevede km di grandi gallerie scavate nella roccia e enormi cantieri, è infatti previsto all’inizio di importanti corridoi di espansione della fauna, in particolare dell’orso marsicano, una sottospecie unica al mondo, ultra protetta e ridotta oggi a soli circa 50 esemplari.
Secondo il mondo scientifico, per garantire un futuro all’orso marsicano sono urgenti sforzi concreti per:
- mitigare le minacce esistenti,
- favorire l’incremento numerico,
- permettere l’espansione spaziale della popolazione verso altre aree idonee dell’Appennino centro-meridionale, come il Matese.
L’interruzione dei corridoi ecologici metterebbe a rischio definitivo questo processo.
Un precedente pericoloso per tutti i Parchi italiani
Il progetto Pizzone II solleva inoltre una questione di portata nazionale: una centrale industriale autorizzata dentro un Parco Nazionale costituirebbe un precedente pericoloso, aprendo la strada ad altri interventi simili in aree protette di tutta Italia. Una scelta che rischierebbe di compromettere il ruolo stesso dei Parchi come strumenti di tutela della biodiversità, del paesaggio e di sviluppo sostenibile.
Uno sguardo anche alle alternative possibili per le comunità locali
Accanto agli approfondimenti scientifici e ambientali, il convegno dedicherà alcuni contributi anche al tema delle prospettive di sviluppo sostenibile per i territori dei due Parchi. In particolare, verranno presentate esperienze e strumenti concreti, come quello delle cooperative di comunità, che in diversi contesti appenninici stanno contribuendo a valorizzare il paesaggio, il patrimonio naturale e culturale e alcune strutture oggi inutilizzate, generando opportunità occupazionali limitate ma reali. Si tratta di esempi che offrono uno spunto di riflessione su modelli di sviluppo compatibili con le aree protette, in alternativa alla logica delle grandi opere, che promettono ricadute occupazionali temporanee, a fronte di impatti ambientali permanenti.
Dieci cammini, due Parchi, un unico arrivo
La giornata del 3 gennaio sarà scandita da 10 gruppi di camminatori, in partenza da 10 comuni:
Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
- Pizzone
- Castel San Vincenzo
- Abbazia di San Vincenzo al Volturno
- Rocchetta al Volturno, Castelnuovo al Volturno
- Scapoli
- Filignano
Parco Nazionale del Matese
- Montaquila
- Monteroduni
- Macchia d’Isernia
- Fornelli
Le partenze avverranno in orari differenti, in base alle distanze (tra i 6 e i 20 km):
ad esempio alle ore 7.00 da Pizzone e alle ore 10.00 dall’Abbazia di San Vincenzo al Volturno. L’arrivo sarà simultaneo, alle ore 13.00 a Colli al Volturno, dove sarà offerto un rinfresco ai camminatori.
Ore 15.00 – Convegno pubblico (ingresso libero)
Teatro–Auditorium di Colli al Volturno – Via Matteotti
Saluti e introduzione
- Emilio Incollingo, Sindaco di Colli al Volturno
- Coordinamento No Pizzone II
- Andrea Boggia,Presidente del Comitato di gestione del Parco Nazionale del Matese
Contributi
- Stefano Orlandini, Presidente Salviamo l’Orso
Il ruolo di Salviamo l’Orso e il progetto LIFE Bears Small Corridors - Marco Antonelli, zoologo, referente grandi carnivori WWF Italia
Il futuro dell’orso marsicano: minacce, sfide e opportunità - Luigi Mastronardi, docente di Economia ambientale e sviluppo sostenibile – Università del Molise
Parchi e cooperative di comunità come strumenti di resilienza nelle aree interne - Stefano Ardito, scrittore e documentarista
Parchi e sentieri: il ruolo dei camminatori per la tutela dell’ambiente - Roberto D’Alessio, Presidente Sottosezione CAI Montaquila
VIMONT: villaggi montani certificati CAI - La Monna, cooperativa di comunità di Villa Scontrone
Un esempio concreto di cooperativa di comunità - Mirco Di Sandro, cooperativa di comunità CISAV
Attivare e Cooperare - Interverrà Luciano Sammarone, Direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise
Conclusioni – ore 17.30
Adesioni ancora aperte
Associazioni, gruppi, enti e cittadini possono ancora aderire all’iniziativa, tutte le info sono nel sito: https://nopizzone2.org
